Quando il mondo era ancora giovane e la magia costituiva una forza attiva, la natura era ancora in continua trasformazione.
Così circondati dai misteri, gli esseri umani quasi dovunque erano testimoni di metamorfosi. Secondo i Greci, per esempio, una specie di calendola aveva origine divina. Infatti il fiore iniziò a vivere sotto forma di una ninfa dell'acqua, di nome Clizia, che un giorno dalle verdi profondità del mare fu gettata sulla costa sabbiosa di un'isola.
Come ipnotizzata dalla luce, la creatura rimase immobile seguendo con occhi sognanti il cammino del globo d'oro del sole nel cielo. Allora avvenne in lei una metamorfosi: la coda di sirena si avvolse in spine nella sabbia; i capelli d'argento diventarono petali intorno al suo volto, e dalle dita spuntarono verdi foglie.
Dopo aver osservato il sole per nove giorni, diventò un girasole, il cui fiore assomigliava al disco solare e ne seguiva ogni giorno il percorso nel cielo.
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Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo, perché l'uno e l'altro sono infiniti.
-- William Shakespeare